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Prato, il Comune punta forte sui social

Non essere presenti sui social oggi significa chiudere un canale importante e diretto di comunicazione, privarsi di un’opportunità preziosa per creare un legame diretto con i cittadini, soprattutto con quella fascia che non legge i giornali, non consulta il sito del Comune, non si rivolge all’Urp o alla segreteria del sindaco”. Così il Sindaco di Prato Matteo Biffoni eletto a maggio di quest’anno racconta a Cittadini di Twitter il perché della decisione appena eletto di dare un valore aggiunto alla comunicazione istituzionale attraverso i social network. “La scelta di un comune di stare sui social è a volte scomoda: sono più le critiche che le lodi, ci si espone anche alle intemperanze di chi si rivolge spesso con toni sopra le righe, ma offre soprattutto l’opportunità di parlare direttamente con le persone. Da sindaco ho deciso di mantenere i miei profili Facebook e Twitter già attivi (è stata solo trasformato in fan page il profilo Fb per ragione di numeri) e rispondo in prima persona a chiunque mi scriva. Allo stesso tempo abbiamo aperto i profili social del Comune di Prato su Fb e Tw, sempre con lo stesso principio di apertura e trasparenza, perché il Comune non deve essere visto come un palazzo chiuso, ma come casa propria: ognuno ha il diritto/dovere di chiedere, ascoltare, informarsi, suggerire, partecipare. Ovviamente senza dimenticare il resto: io e gli assessori comunichiamo attraverso i nostri profili, diamo conto di quanto facciamo sui profili del Comune di Prato, ma anche con ricevimenti settimanali nei nostri uffici e andando in ogni quartiere per incontri diretti con i cittadini. Rispondiamo alle mail, alle segnalazioni che arrivano attraverso tutti i canali possibili. Insomma, vecchi e nuovi mezzi per parlare con i pratesi, uno a uno».

 

Chiediamo ad Eleonora Della Ratta, portavoce del sindaco quali social sono stati scelti per la comunicazione  e come si organizzano.

Il Comune di Prato – sottolinea la Portavoce – non era presente sui social network, ma esistevano unicamente i canali Facebook e Twitter dell’ex sindaco Roberto Cenni. La nuova amministrazione ha deciso di cambiare rotta: i social devono essere un canale di comunicazione non verso i cittadini ma con i cittadini che devono poter dialogare con tutti i mezzi possibili con la propria amministrazione. Stare sui social comporta però un grande impegno di tempi e forze se lo si vuol fare in maniera seria. Per questo il Comune di Prato ha deciso di cominciare a piccoli passi, prima con Twitter (in concomitanza con l’insediamento della nuova giunta), poi con la fan page di Facebook. In caso di eventi particolari, come la festa della città dell’8 settembre, è stato lanciato un hashtag condiviso anche con la stampa. Siamo solo all’inizio ed è in programma uno sviluppo più mirato sui social a cominciare dal 2015”.

 

Quale è il feedback dei cittadini in merito?

Senza dubbio positivo, anche perché i social non sostituiscono tutti gli altri canali di comunicazione, ma li rafforzano. E già nei primi mesi questa forza è emersa: lo scorso luglio una cittadina residente a Londra aveva segnalato a un quotidiano locale che Prato era completamente assente dalla guida Lonely Planet inglese dedicata alla Toscana. Da lì è iniziata una vera protesta social nei confronti della casa editrice che ha visto coinvolti gli Instagramers pratesi e il Comune di Prato. E Lonely Planet Italia ha risposto lanciando una sfida: promuovere la città postando foto rappresentative del territorio e delle sue bellezze con hashtag #PratoIsBeautifulLP. In poche ore sono state raccolte oltre 400 immagini con cui la Lonely Planet ha preparato uno storify”.

 

Cosa si comunica di più con i social?

 

Soprattutto eventi e iniziative di interesse per i cittadini, ma anche contenuti ad hoc con curiosità, foto e brevi news. Inoltre arrivano segnalazioni da parte della popolazione a cui il Comune risponde o che inoltra agli uffici competenti. I social sono un ottimo veicolo per coinvolgere i cittadini nella partecipazione attiva. Un esempio: l’ufficio ambiente doveva scegliere quale tipo di alberi utilizzare per ripiantumare  una strada. Le proposte dei tecnici erano tre, tutte equivalenti come qualità, robustezza etc. L’assessore Filippo Alessi ha deciso di far scegliere ai cittadini, con un sondaggio on line pubblicato sul sito del Comune e rilanciato attraverso i social. Non è un referendum, ovviamente, ma permette quando possibile di coinvolgere la popolazione sulle piccole grandi scelte”.

 

Quali sono le aspettative in merito a tale utilizzo per il futuro?
Siamo solo agli inizi e vista la complessità di gestione in un Comune grande come Prato si è deciso di iniziare a piccoli passi. Vogliamo evitare che i social siano solo una vetrina, devono essere soprattutto un canale di confronto e scambio con gli utenti/cittadini. Un’apertura di questo tipo è spesso scomoda perché ci si espone a critiche più che a lodi, ma senza dubbio è segno di trasparenza. Entro l’anno sarà possibile chattare con il sindaco e gli assessori (secondo un calendario ben definito), mentre sui social sarà possibile trovare contenuti video in cui l’amministrazione spiega interventi e progetti”.

 

 

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