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La scelta del settore bancario: cresce l’investimento nella nuova comunicazione

Il settore bancario aumenta il presidio dei canali social e prova a intraprendere la via interna di strategie sempre più evolute. E’ quanto emerge dalla seconda edizione di “Social Minds”, progetto di ricerca presentato a Milano che ha analizzato il livello di adozione e utilizzo dei social media da parte del settore bancario in Italia. Nel mese di gennaio 2014 sono state prese in esame le 47 banche italiane per arrivare a stimare le potenzialità del settore nella capacità di sfruttamento del web e dei social nella creazione di ambienti digitali che agevolino la connessione e la collaborazione tra i dipendenti. Il risultato è un aumento significativo (dal 55% al 62%) della percentuale di istituti di credito che gestiscono almeno un canale social, soprattutto per merito dell’arrivo su questi mezzi di comunicazione delle banche nazionali e internazionali più grandi. Diversi i canali scelti sui new media, anche se la maggioranza (62%) utilizza LinkedIn, sia pure non tutti con gestioni attive e aggiornate. L’uso di LinkedIn peraltro permette alle banche di svolgere attività di recruiting di personale e di tenere viva la rete di contatti con i professionisti del settore, ma anche di creare importanti interazioni interne tra i dipendenti, per interagire in modo più agile e produttivo. Particolarmente interessante però, soprattutto in relazione ai dati dell’anno precedente, la scelta delle banche di costituire appositi team di persone dedicate alla gestione dei social media, nella maggior parte dei casi senza il supporto di agenzie esterne. Quasi sempre questo compito viene affidato alla Business Unit interna che si occupa di marketing e comunicazione, ma solo nel 23% dei casi questo tipo di gestione coinvolge oltre dieci dipendenti, con un social team appositamente dedicato. Nella maggior parte delle situazioni i dipendenti coinvolti sono al massimo cinque, se non solo uno o due, ed è forse soprattutto su questo aspetto della programmazione organica che gli istitui di credito possono ancora lavorare, per integrare al meglio l’utilizzo dei social media nell’attività strategica del settore bancario.

 

 

Antonio Lionetti

 

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