Deve ancora crescere il grado di percezione positivo delle banche italiane misurate attraverso lo strumento dei social, ma la collaborazione tra i dipendenti e la condivisione delle informazioni possono fornire un supporto determinante in questo senso. E’ questa la strada indicata nella parte finale dell’indagine presentata da Social Minds nell’ambito della Ricerca su “Banche e social media”, che fa riferimento al periodo 1° gennaio – 15 marzo 2014. Un “sentiment” in buona parte neutro (48%) relativamente al contenuto delle conversazioni on line, con una percentuale invece (42%) ancora significativa di contenuti a carattere negativo sulla quale lavorare. Nell’analizzare i modelli di utilizzo ed efficacia dei social per il business bancario, si sono prese in esame 47 istituti di credito del nostro paese di cui 28, i più attivi sui social, nella tranche finale dell’indagine.
A fare da punto di riferimento il sistema di “Human Search Simulation”, che permette di capire come vengono percepite le banche italiane e come se ne parla in rete. Sono stati utilizzati però anche strumenti tecnici per valutare le performance social degli istituti di credito, con uno spazio importante dedicato alla Social Collaboration. Verificare cioè la disponibilità del settore ad adottare strumenti di valutazione interna che consentano collaborazione e connessione tra i dipendenti tale da condividere le informazioni.
Antonio Lionetti